Le grandi distribuzioni credono che siamo obbiettivi da colpire?
I G.A.S., che stiamo iniziando ha conoscere più che consumatori, preferiscono essere definiti “consumatori consapevoli” e non tubi digerenti.
Ogni volta che compri un prodotto, ogni volta che clicchi un banner nella rete, ogni volta che scegli un programma televisivo invece di un altro, ogni volta che separi l’immondizia dai un voto continuamente, e continuamente contribuisci a creare la società che ti sta attorno.
“Diventa il cambiamento che vuoi veder avvenire negli altri“diceva Gandhi.
Noi ci mettiamo come voi tutti dall'altro lato della medaglia siamo produttori ma anche consumatori quindi anche noi quando compriamo per la nostra famiglia ci chiediamo “guarda cosa metti nel tuo carrello della spesa”.
I Gruppi d’Acquisto nascono come alternativa alla grande distribuzione, che ci propone prodotti dai prezzi decisi dai gruppi di potere, gonfiati dalla pubblicità, dalla scatola che li contiene, dai costi del trasporto, che ci impone prodotti scadenti, pieni di pesticidi, di estrogeni che ci fanno ammalare, cresciuti senza sole, senza più proprietà nutritive; noi non sappiamo da dove vengono, né chi li produce, né in quali condizioni. Noi però questi prodotti li mangiamo, e nutriamo i nostri figli, noi con questi prodotti ci laviamo le mani e poi li scarichiamo nei nostri fiumi, contribuendo ad un’economia che vuole solo tenerci appunto “consumatori” e “passivi”.
Ma qualcuno ha cominciato a farsi domande, a leggere le etichette, gli ingredienti, il luogo di produzione ecc. A chiedersi perchè ad esempio noi dobbiamo comprare pomodori che provengono da posti lontanissimi quando la nostra terra ne dà di ottimi a km zero, così “quelli del G.A.S.” hanno accorciato la filiera, e sono andati direttamente a comprare dal produttore, guardandolo in faccia, visitando il luogo dove nascono e vengono lavorati quei beni, e contribuendo così a sostenere l’economia locale in barba alla globalizzazione che disloca la produzione e ci lascia senza lavoro.
Per farla breve, I G.A.S. scelgono prodotti che hanno questi requisiti:
BioEtici– perchè mangiare cibo non inquinato (“noi siamo ciò che mangiamo”,non dimentichiamolo) e che ci faccia stare bene, perchè riduca l’impatto ambientale e consenta un futuro alla terra e ai nostri figli.
Locali– perchè la filosofia del “KM zero” riduce l’inquinamento e il costo del trasporto, perchè sostiene l’economia locale, si può controllare la produzione direttamente, perchè amiamo la nostra terra e gli amici che la rispettano.
Solidali– perchè vogliono acquistare solo quelle merci prodotte da lavoratori che siano trattati come persone e non come schiavi.
Ecologici– perchè scelgono prodotti che inquinino il meno possibile, che abbiano un imballaggio ridotto, biodegradabile o riciclabile, perchè guardano più in là del proprio naso e pensano anche al mondo che lasceremo.
In quest’ottica, riunirsi e organizzarsi è fondamentale, per ridurre i costi (il biologico nella filiera corta è ovviamente più basso rispetto al biologico nel negozio), per sopperire ai problemi della distribuzione, per contribuire realmente a creare un’economia diversa aggregando la domanda per incidere poi sull’offerta.
Ora sai come la pensiamo noi., fatti delle domande quando acquisti qualcosa,
Se vuoi entra in un G.A.S. vicino casa tua... Oppure pensi di crearne uno tutto tuo! Noi siamo qui ad aiutarti nella selta CONTATTACI!!!